Steve Jobs, nasce nel 1955, precisamente il 24 febbraio, a Green Bay (California).
I suoi genitori naturali (padre originario della Siria e madre statunitense), lo danno in adozione subito dopo la sua nascita.
Ad allevarlo, sin dai suoi primi anni di vita, sono Paul e Clara Jobs in California.
1972: Nello stesso anno del diploma, si iscrive al Reed College di Portland, ma abbandona l’università (informatica) dopo un solo semestre di studi.
- 1974: Jobs lavora alla Atari, nel settore dei videogame, e approfondisce l’amicizia con Steve Wozniak.
- 1976: Il primo giorno di aprile del ’76 i due amici fondano la cosiddetta Apple Computer e, lavorando principalmente nel garage di casa, progettano Apple I, il loro primo computer.
- 1977: Esce sul mercato, progettato sempre da Jobs e Wozniak, il microcomputer Apple II, primo storico personal computer di successo dell’azienda.
1985: A seguito di contrasti e dissapori con John Sculley, allora “ad” di Apple Computer, Steve Jobs viene allontanato dall’azienda della quale egli stesso era stato il fondatore.
1985: Jobs decide quindi di rifondare tutto, e crea ex-novo la NeXT Computer.
1986: Steve acquista la casa di produzione cinematografica Pixar (dalla LucasFilms).
1991: Jobs si unisce in matrimonio con Laurene Powell.
1995: Al cinema la Pixar presenta il primo film d’animazione in 3D “Toy Story – Il mondo dei giocattoli”, che fa registrare un vero e proprio record d’incassi.
1996: Apple, in grave crisi, chiama nuovamente Jobs, che rientra assumendo, di lì a poco, il ruolo di CEO dell’azienda. Porta con sé NeXTSTEP, sistema operativo della NeXT, che in seguito diverrà il celeberrimo Mac OS X (il sistema operativo attuale della Apple).
Niente paura, Steve Jobs prima di lasciarci ha pensato anche a questo aspetto: tutte le sue idee, i suoi visionari progetti sono già “stampati” in una tabella di marcia pluriennale affidata, oltre al CEO, Tim Cook, a Jon Ive, per la parte estetica e Bob Mansfield, per la progettazione hardware.
Insomma parlare di fine dell’era Jobs è ancora molto prematuro.
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